Elastomeri e termoplastici: tutte le differenze
Elastomeri e termoplastici: tutte le differenze
Elastomeri e termoplastici rappresentano i due materiali di punta quando si parla di stampaggio a iniezione. Ma, nello specifico, di cosa si tratta? Per elastomero s’intende un polimero allo stato gommoso nel quale sono presenti legami in grado di rafforzare la loro struttura, esaltandone le prestazioni meccaniche. I termoplastici, invece, sono quelle materie plastiche che sono dotata di un alto livello di malleabilità e, dunque, della trasformazione e lavorazione grazie all’effetto del calore. Quando queste materie si trovano sotto l’azione di una fonte di calore possono essere modellate in modo da formare degli oggetti tra i più svariati che diventano rigidi una volta che l’effetto del calore svanisce. Vediamo, nel dettaglio, tutte le differenze tra elastomeri e termoplastici.
Elastomeri: di cosa si tratta
Gli elastomeri hanno l’importante capacità di subire deformazioni elastiche di grande portata senza sforzo: possono, dunque, essere allungate diverse volte riassumendo la propria dimensione originale quando richiesto. Gli elastomeri fanno parte della famiglia dei polimeri e si suddividono in due categorie principali: gli elastomeri termoplastici e gli elastomeri termoindurenti. Vediamo le differenze:
● elastomeri termoindurenti: sono costituiti da quei polimeri che, in determinate condizioni di temperatura oppure in presenza di particolari sostanze, si trasformano in materiali rigidi e infusibili;
● elastomeri termoplastici: comprendono quei materiali che in particolari condizioni di temperature elevate assumono un’alta malleabilità e capacità di deformazione.
È bene ricordare che la tipologia di elastomero più diffusa nei processi di stampaggio è la gomma. In commercio ne esistono diverse varietà e tipologie adatte ad ogni esigenza e destinazione d’uso. La consapevolezza di quali sono, aiuta, senza dubbio, a compiere scelte più adatte possibili ai propri bisogni.
Le tipologie di gomma
Quando si parla di gomma e delle sue implicazioni nell’industria dello stampaggio è necessario distinguere immediatamente tra le due diverse principali tipologie di gomma esistenti. Quali sono? Vediamole di seguito.
In primo luogo, si fa riferimento alla gomma naturale ricavata dal lattice dell’albero della gomma. È dotata di caratteristiche meccaniche ed elastiche piuttosto scadenti, essendo viscosa e sensibile alle condizioni termiche. Per migliorare le sue proprietà viene sottoposta a diverse lavorazioni. Infine, è importante nominare la gomma sintetica: si distingue per essere più economica e maggiormente lavorabile rispetto a quella naturale.
I vantaggi e gli usi delle materie termoplastiche
Le materie termoplastiche sono le più diffuse e utilizzate nel settore dello stampaggio gomma. Questo perché presentano numerosi vantaggi. Tra questi la leggerezza, l’ottima resistenza meccanica e il loro basso costo di produzione. Sono, inoltre, in grado di offrire un buon isolamento sia termico sia elettrico.
I settori di impiego delle materie termoplastiche sono i più vari: vengono utilizzati per imballaggi, elettrodomestici, arredamento, edilizia ed elettronica. Da non trascurare anche i settori dei mezzi di trasporto, della produzione aziendale e dell’agricoltura.
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Scritta il 30/09/2022